Sappiamo bene che per una attività fare Marketing è indispensabile. Siamo completamente bombardati di video fatti da super esperti che ci dicono come diventare ricchi facendo Marketing.
Intendiamoci, alcuni di loro sono davvero super esperti, altri sicuramente un po’ meno. Quello che però hanno in comune queste due categorie è che devi fare marketing.
Ma cos’è il Marketing?
Se cerchiamo la definizione su wikipedia troviamo questa spiegazione:
“Il marketing è un ramo dell’economia che sioccupa dello studio e descrizione di un mercato di riferimento, ed in generale dell’analisi dell’interazione del mercato e degli utenti di un’impresa. Il termine deriva da market cui viene aggiunta la desinenza del gerundio per indicare la partecipazione attiva, cioè l’azione sul mercato stesso da parte delle imprese. Diverse sono le definizioni possibili del marketing, a seconda del ruolo che nell’impresa viene chiamata a ricoprire in rapporto al ruolo strategico, al posizionamento dell’impresa nel suo ambito competitivo di mercato”.
Quello su cui ci soffermiamo è la comunicazione strategica che una azienda deve fare per coinvolgere i propri clienti, se punta alla fidelizzazione, o a persone sconosciute se punta ad acquisirne di nuovi.
L’intervista
Intervistando i nostri clienti, alla domanda “Quale metodo usi maggiormente per comunicare con i tuoi clienti?” L’85% ha risposto Facebook, il 60% ha risposto WhatsApp, il 55% ha risposto Email. Bene, sono tutti strumenti gratuiti che è giusto sfruttare. Ma alla domanda “Se fai un’offerta quanti di questi clienti rispondono venendo da te?” Nessuno è stato in grado di dare un dato certo.
Sebbene esista un tasso di risposta da questi canali di comunicazione è difficile misurarne la risposta effettiva. Quello che però possiamo misurare è il tasso di apertura di queste comunicazioni. I risultati non sono confortanti ma c’è anche un modo per essere efficaci e ne parliamo più avanti.
Come si comportano?
L’invio di una comunicazione via email ha un tasso di apertura massimo del 20% e del click massimo del 5%. Vuol dire che su 100 email inviate, 20 la apriranno e solo 5 faranno quell’azione che gli chiediamo all’interno della email. In poche parole la mia comunicazione o non serve a niente o per avere una conversione devo avere un database di svariate migliaia di indirizzi email che abbiano dato il loro consenso esplicito al ricevimento per essere in regola con il GDPR (Regolamento sulla privacy).
Un post su Facebook viene visto da circa il 7% dei tuoi followers. Non essendo Facebook una associazione senza scopo di lucro, ha sviluppato algoritmi che oscurano letteralmente i tuoi post ai tuoi stessi followers, spingendoti a sponsorizzare e quindi a spendere. Questo è un test che puoi fare velocemente guardando quante persone seguono la tua pagina e quanti like riceve un tuo post. Le persone che ti seguono magari vorrebbero interagire con te ma semplicemente non vedono quello che hai pubblicato a meno che non vadano sulla tua pagina di loro iniziativa.
Diverso è per WhatsApp che invece ha un risultato molto più alto ma che di contro risulta decisamente invadente anche se non hanno il coraggio di dirtelo.
Un metodo invece molto più intimo ed efficace è la Notifica Push. Il tasso di apertura di una notifica è del 90% ed è comprensibile capire il perché. E’ l’era del “lo faccio dal telefono” e se tu azienda puoi essere su quel telefono, hai sicuramente molte più possibilità di avere una conversione. Chiaramente per poter inviare le Notifiche devi avere la tua Applicazione, è una condizione indispensabile. Dati alla mano possiamo dire che, se gestita con la giusta strategia, puoi aver un ritorno in termini di aumento di fatturato che vale l’investimento. Oggi avere un’App non è più così costoso, sicuramente dipende dal tipo di App, ma è un costo che si può affrontare. Essere negli store di Apple e Google a fianco dei Big ti rende importante agli occhi dei tuoi clienti, oltre che efficace nel metodo.
Quali sono le Trappole?
Tutte le piattaforme Social sono luoghi aperti a tutti quindi anche ai tuoi concorrenti. Pubblicando su quello che io penso sia il mio spazio, i miei potenziali clienti vedranno i miei post vicino a quelli dei miei concorrenti, con il rischio che loro stiano facendo un’offerta più appetibile e mi portino via anche quella piccola percentuale che li vede.
Lo stesso vale per le piattaforme di Delivery, che veicolano gli utenti dove c’è l’offerta migliore, pubblicizzando magari proprio un tuo concorrente della tua stessa zona. Abbiamo preso i nostri clienti e li abbiamo portati dai nostri concorrenti.
Se capiamo invece come creare una comunicazione strategica attraverso un’App non corriamo questo rischio ma otteniamo un risultato.
Conclusioni
Non sconsigliamo ai nostri clienti di usare questi mezzi gratuiti ma di sfruttarli a proprio vantaggio. Spieghiamo come riuscire ad ottenere risultati misurabili attraverso un’App, li guidiamo nel creare strategie e pianificare la comunicazione di offerte per far tornare più volte i loro clienti, aumentando così il loro fatturato.